giovedì 15 settembre 2016

Sono tornati i colori, amico mio

15 settembre 2016

Quando uno dice di avere un amico, credo si riferisca ad una sensazione simile a quella che sto provando io, adesso. 

Hai vissuto una vita difficile, lo so perché io c'ero. 
Al te bambino, da un giorno dall'altro, è stato sottratto il sorriso di tuo padre, le sue mani grandi e calde, il suo sguardo severo ma pieno di tenerezza, il suo corpo robusto e solido. 
Quando è successo sono cambiati i colori del tuo mondo. Come se qualcuno avesse rubato dal tuo astuccio l'azzurro, il giallo, il verde. 
Hai continuato a colorare ogni cosa ma con colori meno brillanti. 

E nonostante tanta bellezza che avevi intorno, una madre dolce e silenziosa, un fratello diverso, un mondo pronto ad offrirsi a te, qualcosa è cambiato per sempre. 

Io c'ero anche quando una donna, improvvisamente, in un modo così tristemente familiare per te, ha deciso di rinunciare ad un progetto comune iniziato insieme da tempo. 
Eri smarrito ed infelice, e non avrei mai pensato che potesse capitarti ancora. E così hai svogliatamente rimesso in piedi la tua vita, provando almeno a procedere, senza fermarti. 

Oggi, inaspettatamente, sei diventato padre. La dolce donna che hai incontrato ha reso possibile il miracolo tanto atteso, prezioso ancora di più per te che sei ancora figlio.  Quel figlio che aveva sofferto.
Quando hai preso in braccio tua figlia per la prima volta hai sentito sulla pelle la stessa gioia di quando eri bambino ed il calore che solo le braccia di un padre regalano, senza prezzo. Sensazioni antiche, primitive, essenziali. 

Stavolta io non c’ero accanto a te, mentre stringevi la tua creatura per la prima volta. Ti ho incontrato poche ore fa, per caso. Aspettavo di venire a trovarvi, appena possibile. 
Ma nei tuoi occhi ho rivisto l'azzurro, il verde ed il giallo, che avevo dimenticato. 

Mi piace immaginare che la tua gioia oggi sia simile al disegno di un bimbo, semplice ed insieme strepitoso. 

In me la felicità pura di vederti di nuovo colorato, ripagato e felice. Essere un tuo amico ha assunto oggi l'antica poesia dei nostri primi anni.

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