mercoledì 5 giugno 2019

Siamo tutti vivi nello stesso identico modo, la bellezza di quello che abbiamo vissuto insieme.
Ai genitori, alle nostre maestre e ai nostri bimbi
(lettera aperta di un genitore dopo la quinta elementare)
giugno 2019



Non esiste la perfezione, dicono.
Esiste però una forma bellissima di bello, buono, forte e ben fatto che può piacere più della perfezione stessa.
È una forma di bellezza fatta di energia, fatica, alti obiettivi, sorrisi, serietà ed insieme un filo di pazzia, ostacoli visti e spiegati, strade per superarli battute e condivise, mani giunte se necessario, voce alta, silenzi e tanta musica.

Abbiamo vissuto e partecipato, in questi anni, a questa forma di bellezza.
Veniamo da strade cosi diverse, noi tutti, prima di iniziare questo percorso non ci conoscevamo tra noi e o ci conoscevamo appena.
Hanno iniziato i nostri figli ad avvicinarci, chiedendoci di invitare il loro compagni di banco ad un pomeriggio di gioco, di fare feste di compleanno sempre a due decine, perché sempre fossero presenti tutti i bambini.
Hanno proseguito i nostri figli a raccontarci di una maestra luminosa, presente e sempre intensa.

Poi abbiamo iniziato, piano, anche noi. Tessendo amicizie, vicinanze che oggi ci emozionano perché temiamo di perderle. I ricordi sono tanti e tutti ci vedono insieme, i nostri piedi sempre davanti alla scuola mentre aspettiamo i nostri figli. Lì ci siamo raccontati disagi, difficoltà dei singoli che a volte ci hanno spaventato, ci siamo accordati per sostenere la scuola, ci siamo capiti, piaciuti e talvolta sentiti diversi gli uni dagli altri.
Siamo stati un gruppo come tanti altri, striato con tante tonalità quante sono i nostri diversi modo di vedere la vita. Però tante volte, e quelle oggi ci consentono di sentirci unici, parlandoci ci siamo compresi, intuendo che le radici diverse da cui deriviamo hanno reso sì diversi i nostri sguardi ma non ci impediscono di trovare un nuovo modo, comune, di immaginare il mondo per i nostri figli.

Siamo vivi tutti nello stesso modo, avendo la possibilità di compiere una strada che tantissime altre persone hanno fatto prima di noi, lasciando però, oggi e qui, una traccia diversa e autentica.
E poi il resto è venuto grazie all’instancabile lavoro di due persone come noi, le nostre maestre, che però con i nostri figli hanno trascorso le loro ore più belle. Loro hanno costruito basi su cui ciascuno dei nostri bambini ergerà cattedrali di sentimenti, di azioni e di sogni e desideri.

Le tracce che lasciamo gli uni nella vita degli altri sono incredibilmente maggiori di quello che crediamo. Non saremo bravi a restare legati come oggi, lo sappiamo già. Ci scriveremo messaggi i primi tempi, spesso, e poi solo a Natale e Pasqua. Con alcuni forse non ci sentiremo più. I più fortunati di noi vedranno le nostre maestre accompagnare altri bimbi e immagineranno quello che stanno provando i loro genitori, ciascuno nell’intimo della propria sensibilità. 

Ma la strada percorsa insieme, quella non ce la toglierà nessuno. Dai ricordi e ancora di più dalla nostra percezione di quello che vivremo. Da domani in poi.

Grazie a Giovanna per essere stata per noi un albero, stabile, con fronde capaci di muoversi seguendo il vento della novità e rami capaci di raggiungere ogni bimbo, ciascuno alla sua altezza, ciascuno con modi che fossero congeniali per lui. Quando ti abbiamo vista soffrire abbiamo sofferto con te, e ci è bastato pregare i nostri differenti dei per aiutarti a sentirti meno fragile. Grazie per aver creduto che fosse possibile arrivare in alto, con noi.

Grazie a Vanessa, per averci regalato anni di freschezza, gioia, di aver saputo ascoltare e capire dove e quando avevamo bisogno di te. Non sappiamo dove la tua bellissima vita ti porterà, ma in ogni dove ci sarà un nostro ricordo ad accompagnarla.
Grazie a ciascuno di noi, ogni singolo genitore, vicino, lontano, allegro, burbero, felice, irrequieto, instancabile o pigro. Ognuno ha offerto se stesso, grazie ad Anna per la felice gratuità del suo tempo, il coraggio di pensare diversamente e le sue pettinature per nulla scontate.

Grazie ancora a Giulia, che ha avuto mani speciali per bimbi speciali, parole sempre gentili e sorrisi per tutti.

E grazie ai nostri bambini, uno ad uno, unici e speciali. Faranno sicuramente tutti cose meravigliose.

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Le dita di una mano sono tutte diverse, diversa altezza, corporatura e movimento. Solo insieme però afferrano e costruiscono.

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