giovedì 18 febbraio 2016

Quando impari che dentro te stesso c'è tutto.

18 febbraio 2016


Avevi in mente un percorso, come me.
Avevi disegnato una strada ed ora quella strada non esiste più.
Perché qualcuno, qualcosa ha reso vano quel disegno e non c'è più alcun tratto di quelli che avevi segnato.
Eppure anche tu, come me, in quel progetto credevi di aver messo qualcosa di tuo, una parte di te e soprattutto il tuo futuro, la tua prossima scena di vita. E ti arrabbi, deluso, ti perdi, ti stanchi.

Il disegno tuttavia non è così importante.

Cosa ha più valore, il quadro o il pittore?
Cosa riempie una tela di un significato tanto profondo e dal mondo riconosciuto se non l'intuizione, la poetica, la visione di chi l'ha creato? Cosa sarebbe il mondo senza il sole che lo illumina? Ogni bellezza che apprezzi, i colori che incantano, le forme sinuose della terra, cosa sarebbe ogni singola meraviglia privata della luce che ci consente di vederle, che permette loro di emergere ed essere?
Quel pittore sei tu, il sole sei tu, la luce, la mano.

La strada che avevi disegnato era bellissima ma tu non c'eri in essa, tu sei in te e sarai in ogni altro percorso che saprai immaginare e poi realizzare. Il fiato che portiamo dentro è quello che ci consente di correre ogni volta che ne abbiamo bisogno, quando dobbiamo raggiungere un treno che ci porta lontano, quando vogliamo arrivare puntuali, il fiato che ci manca quando amiamo enormemente qualcuno, quando giochiamo, il fiato che finisce quando piangiamo per qualcuno che abbiamo perso. Il fiato che si spezza quando nasce un bambino, il fiato che si fa profondo se leggiamo qualcosa che ci riguarda.
Quello stesso fiato che sediamo la sera, nei nostri più intimi pensieri, che calmiamo se vogliamo costruire qualcosa che duri nel tempo, dedicandone cura e pazienza.

Il fiato è il coraggio, è la forza, è il pensiero, è il presente e quello che sarà. Tutto è dentro di noi, dentro te e dentro me. Possiamo disegnare un altro progetto, che sarà nostro ma noi saremo molto di più di esso. L'unica realizzazione che importi nella esistenza di ciascuno è quella che rispetti il nostro anelito, la visione che abbiamo del mondo e della vita. Il resto è tanto, è fatica, è costruzione, ma la cattedrale più grande è dentro noi e sarà la forza che ci aiuterà a rialzarci davanti a questa ferita.

Silenziosamente, riprendi il tuo disegno e sorridi.

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