mercoledì 10 novembre 2021

 9 novembre 2021



Potrebbe essere un'immagine raffigurante spazio al chiuso

AD ALICE

 

Sei nata ieri.

Sei nata e sei bellissima.

 

Saresti potuta nascere in Puglia, ad esempio. Avresti sentito il profumo del mare. Ci sono pomeriggi, in quei luoghi magici dove è nata la tua mamma, che il mare parla e, se ti fermi sugli scogli aguzzi in ascolto, ti racconta di storie secolari, amori infiniti e bimbi nati decenni fa, pieni di sogni e progetti come te.

 

Saresti potuta nascere accanto a persone diverse, e avresti avuto braccia nuove per le coccole e  occhi di colori diversi per gli sguardi di attenzione e amore.

 

Saresti potuta nascere vicino a noi, che siamo una parte della tua famiglia e che oggi non possiamo vederti ma che attendiamo il momento per farlo.

 

Saresti potuta nascere in un periodo diverso, meno cupo e difficile, un periodo in cui le persone possono stare le une accanto alle altre senza temere per la propria salute.

 

Sarebbe potuto essere tutto diverso.

 

Ma sei nata ieri, lì, in questo istante e sei tu.

Non permettere a nessuno di dire chi tu sia.


Sei libera.


Non sei il luogo, non sei il tempo, non sei lo spazio che vivi, sei e sarai molto di più. Infinitamente più di ogni nostra immaginazione.


Ogni luogo ha una poesia da raccontare, nelle strade, nelle persone e nei cieli che lo sovrastano.

 

Ogni tempo ha il suo peso, e non esistono giorni cupi e giorni felici ma giorni di vita, che della gioia e della paura portano le tracce.

 

Diventa chi sei, chi vuoi, chi senti di essere.

 

Il mare della mamma lo hai dentro, anche i suoi racconti e il suo suono. Potrai sentirlo da ogni parte del mondo, se lo custodisci dentro di te.


Hai dentro la grandezza dei luoghi del papà, che si tramandano in tutto il mondo. Le loro energie e la sacralità di tempi pieni di conquiste.

 

Le braccia dei nonni che mancano ci sono comunque e, anche se non vicine, sono loro che hanno insegnato alla mamma a stringerti. Le hanno insegnato la dolce attesa, la sacra pazienza e la ineguagliabile fiducia in te.

 

La bellezza della vita non si giudica dalla dolcezza o durezza dei tempi ma dalla larghezza dei cuori e dallo sguardo di chi quei tempi guarda e cerca di trasformarli con l’energia di tutti i giorni.

 

Hai il nostro amore a completa disposizione, oggi e per sempre.


Quando si è felici, tutti i conti della propria vita all’improvviso tornano, tutto si spiega e anche la sofferenza diventa saggezza.

 

Li hai spiegati tutti tu, nascendo, in un momento di mancanze e di presenze, insieme.

Buona vita.

 

 

Zia

Nessun commento:

Posta un commento

Lo devi leggere (7) Esistono libri per curare la nostalgia. A casa di Judith Hermann, Fazi Editore   “Questo mondo è il mio mondo perché mi ...