Tuo fratello è chi ha bisogno di te
29 giugno 2015
Oggi ho viaggiato in treno. Era tanto
tempo che non mi capitava.
Ho incontrato un gruppo rumoroso e corposo
di bambini di un centro estivo , di ritorno da un giro in città.
Erano una ventina, dai 5 anni in sù, magliette colorate, cappellini in jeans
dei supereroi e quattro giovanissimi animatori pieni di energia e sorrisi.
Questa squadra, così composta, mi ha regalato una bellissima lezione di vita,
che ha reso speciale questo lunedì di fine giugno.
Si sono seduti accanto a me due
fratellini, 5 e 8 anni, mori e secchi, a cui ho rivolto la parola timidamente
perché osservavano il mio pc con aria curiosa. Ho chiesto loro se fossero in
gita e mi hanno detto che avevano fatto una bellissima passeggiata nel centro
città per vedere una torre alta alta. Il più piccolo dei due non ricordava
il nome di questa torre, e balbettava invano qualcosa. Il maggiore dei fratelli
ha atteso che si fermasse e glielo ha sussurrato nell’orecchio e lui è poi
riuscito a pronunciarlo. Il più piccolo poi gli ha mostrato di avere la scarpa
slacciata e il fratello maggiore l’ha annodata senza fiatare. Gli ho detto:
“Sei molto gentile e bravo ad aiutare il tuo fratellino”. Lui mi ha risposto,
con voce delicata: “Non lo aiuto solo perché è mio fratello ma perché ha
bisogno di me”.
Quanta verità in quelle parole. Ho
trattenuto a stento la commozione, guardando quegli occhi puliti e i loro gesti
sinceri. Ho pensato ai miei fratelli e a tutti quelli che ho intorno,
promettendo a me stessa di aiutare anche chi non conosco e non solo chi amo. Di
fare di quelle parole il motto della mia estate appena iniziata. Un buon modo
per salutare giugno e per riprendere talvolta il treno, che come sempre stanca,
emoziona e insegna.
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