giovedì 14 dicembre 2017

Dicembre 2017

Riporto il saluto di una nipote ad una zia speciale.
Un saluto che oltre a celebrare una persona, celebra la vita e l'affetto che c'è tra chi cresce, chi impara ad amare, chi soffre, insieme.
Celebra la tenerezza di un amore antico e che ha lasciato un solco nei ricordi e nell'anima. Grazie G.




Lei mancherà

Le mani increspate, lo sguardo rassicurante, le pinze sui capelli, il sorriso “aperto”, gli occhiali sul naso e la porta di casa spalancata, assieme al cuore, sempre.
E’ così che ti voglio ricordare nel mio cuore, nella mia testa e nella mia anima: mamma di tutte le mamme, zia di tutte le zie.. per noi ci sei sempre stata..
Ciao zia.

Il giorno dopo ancora mi ritrovo a riflettere. Sulla mancanza diventata l’eco di una triste assenza.
Lei mancherà così come mancherà quel senso di incredibile gioia che ha pervaso tutte le nostre giornate trascorse a casa sua, con lei e con zio Lorenzo.
Quando bastavano i loro sorrisi per trovare il sole e le parole erano leggere.

Certe persone sono come miti, leggendari per quella forza ed unicità che hanno nel donare amore senza chiederlo né mai pretenderlo.
Vanno via, portando con sé tutta la loro timida bellezza, ma restano lì senza sparire del tutto.
La memoria ci aiuterà a trattenerle, a ricordarle nei loro gesti quotidiani, discreti ed intensi, a non far sbiadire i loro sorrisi e forse ci insegnerà ad essere più onesti negli affetti.

La verità è che con lei va via l’ultimo baluardo della nostra tenerezza, di quella spensierata infanzia.

A casa sua era tutto una festa, tutto un gran da fare, un gran giocare, ridere e scherzare, parlare e star lì, senza programmi eravamo felici.
Ci bastava il suo esserci, il suo abbraccio pieno.

La verità è che ci siamo resi conto che tutto questo non tornerà mai più.

Manca il collante ma prima ancora è mancato il senso delle cose più vere, della bontà disinteressata e del voler stare insieme per condividere.
Le persone che diciamo di amare, dobbiamo amarle quando sono vive perché dopo tutto è più facile.

Scusaci zia se qualche volta non ti abbiamo abbracciato come meritavi.
Scusaci se non siamo sempre stati attenti ad ascoltare la tua silenziosa voce.
Con amore infinito
g.

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